
Muscolo denervato
Muscolo denervato – Definizione
Il muscolo è denervato quando, a seguito di una lesione alle fibre nervose, presenta un'incapacità di movimento volontario. In sostanza, il muscolo che presenta una denervazione ha una capacità motoria parziale o nulla perché il nervo del sistema nervoso periferico, che fa riferimento ad un certo gruppo muscolare, risulta essere danneggiato.
La classificazione più accettata è quella proposta da Seddon che presenta i seguenti livelli di lesioni nervose:
- Neuroaprassia: si tratta di una compressione del nervo che non coinvolge l'assone (conduttore di impulsi) e le sue guaine, che sono presenti all'interno dello stesso. La prognosi risulta essere favorevole con un recupero rapido, circa 6/8 settimane.
- Axonotmesi: si tratta di una lesione dell'assone ma non della guaina assonale e dei tubi endoneurali. Dopo una prima fase di degenerazione Walleriana (separazione della fibra nervosa), il nervo si rigenera ad una velocità di circa 1 mm al giorno dirigendosi verso il muscolo senza intoppi in quanto l'endonervio (lo strato che riveste l'assone) non è stato compromesso. La prognosi, quindi, risulta essere favorevole con tempi di recupero fino a 3 mesi.
- Neurotmesi: si tratta della lesione al nervo periferico più grave in cui tutti gli elementi risultano recisi, con perdita di sostanza. In questa casistica si ha la degenerazione Walleriana, con successiva rigenerazione dell'assone, ma con un esito disfunzionale in quanto l'assone prende direzioni di rigenerazione errate producendo, in molti casi, neuromi. In tal caso, l'unica soluzione efficace risulta essere l'intervento chirurgico che mira a riportare la condizione del nervo allo stadio dell'Axonotmesi.
Elettrostimolazione per muscolo denervato
Alla luce delle analisi svolte non risultano al momento evidenze scientifiche univoche che dimostrino che vi sia un effetto favorevole (o sfavorevole) dell'elettrostimolazione sulla rigenerazione dei nervi periferici.
L'obbiettivo dell'elettrostimolazione, che viene svolta nella fase riabilitativa, sul muscolo denervato è quindi quello di mantenere il muscolo ad uno stato trofico ottimale, con una buona contrattilità delle fibre muscolari, evitando così l'amiotrofia ("diminuzione progressiva del normale trofismo dei muscoli e delle connesse capacità funzionali"), nell'attesa della completa e naturale rigenerazione nervosa.
Di conseguenza è necessario iniziare l'elettrostimolazione in un lasso di tempo breve (entro massimo 3 mesi) dopo un intervento chirurgico o un evento che comporti denervazione, per evitare l'atrofismo muscolare.
Per quanto riguarda la durata della singola seduta, la dottrina prevede un range che varia da 20 a 60 minuti.
Dott. Lorenzo Grassini - Dottore in tecniche ortopediche